Analizzando le presenze mensili si evince che luglio, ottobre e novembre sono stati i mesi in cui la struttura è stata maggiormente utilizzata; al contrario, è stato registrato un calo durante la stagione estiva. Tuttavia, per completezza di informazione è utile specificare che nei primi quattro mesi del secondo semestre il centro di accoglienza notturna ha ospitato tipologie di utenti che non hanno consentito – sia da regolamento, sia per garantire un adeguato accompagnamento – l’inserimento di altre persone.

Si ricorda infatti che la struttura situata nella parrocchia di San Giuseppe Benedetto Cottolengo non può dare ospitalità a donne e uomini contemporaneamente, salvo in caso di nucleo familiare.

Va da sé che anche dal punto di vista dell’utilizzo della struttura si segua l’andamento sopra descritto. Merita invece particolare attenzione la percentuale di utilizzo del centro di accoglienza notturna che si attesta intorno al 42%. Se si volesse quantificare in euro questa disponibilità (si ipotizza un costo medio di 15€ come avviene in una camera quadrupla in un qualsiasi ostello), il valore si aggirerebbe intorno ai 5.300€.

Infine, l’aspetto più significativo da menzionare riguarda il fatto che la permanenza al centro di accoglienza notturna ha contributo ad attivare progetti di inclusione sociale (anche attraverso il lavoro di rete e di accompagnamento svolto dai volontari dell’associazione) in 5 casi su 15, evitando pertanto il ritorno alla strada.