La rubrica domenicale di Radio Rai Gr Parlamento dedicata al 25 aprile parla dell’orientamento narrativo e di “Le storie siamo noi”, l’iniziativa promossa dalle associazioni Pratika e L’Altra Città in collaborazione con le province di Arezzo, Grosseto e Siena. Federico Batini, pedagogista dell’Università di Perugia, parla delle ultime pubblicazioni sull’orientamento narrativo.
"Le storie siamo noi" a Radio Rai, Gr Parlamento
http://www.radio.rai.it/grparlamento/podcast/lista.cfm?id=1853
Le storie siamo noi
Ci avviciniamo al 25 aprile, che è la festa della liberazione dal fascismo, e quindi è, (o almeno dovrebbe essere), la festa della democrazia, del ritrovarsi tutti insieme intorno a valori politici comuni. In questo numero di Pagine in Frequenza, anziché parlare di eventi particolari della storia politica, tentiamo, con l’aiuto di un esperto, un esperimento. E’ possibile insegnare alle nuove generazioni, che appaiono indifferenti ad ogni tipo di impegno civile, i valori della Costituzione? Si può tentare di farlo, tramite i linguaggi della musica e della narrazione, che sono piu’ consoni ad avvicinare i giovani? In studio con Alessandro Forlani racconta la sua esperienza didattica il professor Rocco D’Ambrosio, docente di filosofia politica alla Pontificia Università Gregoriana ed autore per Cittadella Editrice di: La storia siamo noi, tracce di educazione politica. Il testo espone i valori della buona politica, attraverso l’analisi dei testi di venti canzoni di ieri e di oggi della tradizione cantautoriale italiana. Nel programma interviene anche Federico Batini, pedagogista dell’università di Perugia, animatore di varie associazioni culturali, tra cui Cofir e Nausica. Batini è autore tra l’altro di: Comprendere le differenze. Verso una pedagogia dell’identità sessuale, armando, Orientare per non disperdere: le storie siamo noi. Una ricerca sperimentale sull’orientamento narrativo nelle scuole secondarie di Livorno, Pensa Multimedia e Storie, futuro e controllo, Liguori. Quest’ultimo è il libro, in cui Batini espone il metodo che ha fondato e sviluppato dell’orientamento narrativo, ormai recepito e usato non solo in Italia. L’autore tenta di fare il punto su come le storie consentano alle persone di esercitare un controllo sul loro futuro.