Proposte di attività di volontariato
CHI SIAMO, COSA FACCIAMO
Una rete solidale
L’Altra Città nasce nel 1996 con lo scopo di sviluppare metodologie e servizi nell’ambito del lavoro sociale e culturale. Nasce da un percorso molto lungo, iniziato oltre vent’anni fa, quando si è costituita la prima associazione, il Centro di Solidarietà di Grosseto, impegnata nel recupero e nel reinserimento di tossicodipendenti. A partire da quell’esperienza, le attività si sono differenziate nel tentativo di essere al servizio delle persone nella loro interezza, e delle comunità.
L’Altra Città è oggi un’associazione di II° livello i cui soci – associazioni, organizzazioni di volontariato e cooperative sociali della provincia di Grosseto – operano nel sostegno e nei servizi ai soggetti svantaggiati, nella prevenzione del disagio sociale, nell’animazione socio-culturale.
La sua finalità è diffondere competenze e strumenti di empowerment, affinché le persone e le comunità acquistino una maggiore capacità di controllo dei propri obiettivi e delle proprie risorse. A questo scopo l’associazione opera per ottimizzare le risorse attraverso un’azione di coordinamento, di progettazione ed un lavoro di rete nel campo della solidarietà.
Per consultare il catalogo puoi scorrere tutto l’articolo oppure cliccare sull’argomento desiderato:
La mission dell’Altra Città
La mission dell’Associazione affonda le sue radici nel Progetto Uomo, il programma terapeutico adottato dal Ceis, e si fonda sulla volontà di recuperare il contributo critico della persona nel contesto sociale attraverso l’attivazione di una relazione d’aiuto.
L’Altra Città arricchendosi del contributo di tutti i suoi soci ha definito la sua mission che ruota intorno ai seguenti valori:
la solidarietà, che è la spinta ad agire per instaurare una relazione su basi di corresponsabilità e che comporta la fiducia nell’altro, l’accoglienza e il confronto reciproco;
- la partecipazione, sia come condivisione di idee, valori, interessi, scelte e responsabilità all’interno delle organizzazioni per la creazione di significati comuni, sia come compassione, sentire insieme, partecipare alle medesime esperienze;
- la creatività, come volontà di immaginare percorsi e risposte ai bisogni;
- la democrazia, intesa come modalità di governo delle organizzazioni, che si manifesta nella volontà di condividere le scelte e nella capacità di accettare le decisioni della maggioranza;
- l’autonomia, che è la condizione necessaria per dare un contributo critico alla propria comunità verso il bene comune. Per l’associazione la centralità della persona si realizza attraverso la conoscenza e l’accettazione di sé, nella consapevolezza della propria e altrui unicità, nella capacità di aumentare il proprio potere di scelta e di controllo sulla vita.
Per perseguire la propria missione l’Altra Città ha individuato alcuni obiettivi strategici che fanno riferimento a quattro aree di interesse: cultura, che comprende anche l’ambito del volontariato, lavoro, con riferimento all’agenzia formativa, servizi ai soci, presenza politica.
Di seguito gli obiettivi strategici dell’organizzazione:
- promuovere il volontariato, i suoi valori, la cultura civica e della partecipazione;
- diffondere competenze e strumenti di empowerment, affinché le persone e le comunità acquistino una maggiore capacità di controllo dei propri obiettivi e delle proprie risorse;
- ricercare idee e strumenti in grado di prevenire e superare le situazioni di disagio e di emarginazione;
- creare opportunità occupazionali nell’ambito del lavoro sociale professionale, della formazione e dell’orientamento, della cooperazione sociale;
- promuovere la nascita e lo sviluppo di organizzazioni che si occupano di offrire una risposta ai bisogni sociali emergenti;
- diffondere strumenti che incrementano le capacità dei cittadini di partecipare alla vita della comunità e delle sue organizzazioni politiche, culturali, e solidaristiche;
- potenziare le istituzioni con attività di ricerca e studio, costruire reti di relazioni, prender parte al dibattito pubblico sui temi dello sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.
Queste finalità rappresentano una sintesi condivisa e unitaria dell’identità dell’Altra Città come associazione capace di incidere nella realtà locale; un luogo di idee e servizi, dotato di una strategia e di strumenti comuni, di capacità di interpretare e affrontare le aree di bisogno, di comunicare le idee.
I settori di intervento
Il settore volontariato dell’Altra Città è caratterizzato da tre aree di intervento: il sostegno alle attività di volontariato dei propri soci attraverso azioni di progettazione, di formazione, di rappresentanza e di coordinamento; la proposizione di servizi direttamente gestiti dall’associazione; la partecipazione ad eventi ed iniziative che periodicamente l’associazione propone nel territorio in cui opera.
È in queste aree di intervento che si possono trovare le occasioni e opportunità di dare il proprio contributo all’Altra Città e ai suoi soci:
- dipendenze
- volontariato internazionale
- povertà
- diritti di cittadinanza
- minori e adolescenti
- persone sieropositive
- cultura, ricerca e animazione socio-culturale
- sostegno agli inserimenti lavorativi
In ciascuno di questi settori esistono diverse possibilità di lavoro volontario e di servizio che rappresentano altrettante possibilità di crescita umana e professionale.
L’associazione collabora con altre organizzazioni del terzo settore, sia a livello locale che nazionale, promuove attività editoriali e di ricerca e sviluppo.
Le idee e il modello di lavoro
La persona al centro di tutto.
Questa affermazione ha accompagnato il percorso umano e lavorativo di quanti operano nella nostra rete di organizzazioni del terzo settore.<
br />Potendo scegliere una sola parola per sintetizzare il lavoro dell’Altra Città, non esitiamo a indicare il termine inglese empowerment, inteso come processo di crescita culminante nell’acquisizione degli strumenti necessari ad affrontare criticamente le situazioni della vita quotidiana. Un percorso di crescita che non può prescindere dall’instaurarsi di una sincera relazione con le persone che ci vivono accanto, siano essi operatori, amici e familiari, in un contesto comunitario ristretto, oppure operatori, volontari e amici, in un contesto comunitario allargato.
Non assistenza dunque, ma reciprocità, partecipazione, relazione.
Il volontariato e, più in generale, il terzo settore è ormai un attore autorevole che sa prendersi responsabilità, aprire le proprie stanze ad una partecipazione reale, comunicare e dar conto dei risultati che ottiene; non più dunque un attore residuale che opera con passione ed anche competenza ma un soggetto rilevante nell’azione politica che propone modelli innovativi di risposta al disagio.
Il volontariato agisce in una logica di rete, mettendo insieme risorse umane, relazioni, passioni e mettendo in gioco la sua reputazione, non come attore privo di difetti e, per così dire, naturalmente puro, ma come soggetto capace di aggregare e promuovere la partecipazione.
È in questa visione che è opera l’Altra Città capace, al tempo stesso di offrire, con i suoi soci, servizi di risposta ai bisogni, ma allo stesso tempo capace di costruire modelli di relazioni finalizzati al rafforzamento delle politiche sociali e culturali del territorio, attraverso collaborazioni con i soggetti che in esso operano, istituzioni e attori privati, e favorendo l’integrazione.
Da questa visione deriva anche la modalità di lavoro attuata con i volontari. L’inserimento dei volontari all’interno delle organizzazioni è centrata, infatti, sui volontari stessi: i percorsi di inserimento e le attività da sviluppare sono basate sulla condivisione della missione e degli obiettivi dell’organizzazione e sulla valorizzazione delle risorse e delle competenze dei volontari, oltre che sulle loro aspettative.
DIPENDENZE
Il contesto di lavoro
La dipendenza dalle sostanze è diffusa e, sebbene cambino le sostanze e i contesti in cui vengono assunte, il lavoro è ancora basato sulla relazione di aiuto, sulla possibilità di offrire percorsi nei quali la forza degli individui, la loro capacità di scelta, la loro visione critica delle cose, siano di nuovo esercitate.
Droghe ed alcol sono i fenomeni più diffusi e riguardano persone di tutte le età, trasversalmente rispetto ai contesti socio-culturali di provenienza.
Chi se ne occupa
Centro di Solidarietà di Arezzo (CSA)
Centro italiano di Solidarietà di Grosseto (Ceis)
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 11 (sede amministrativa)
Grosseto – Località Steccaia (sede operativa)
Il ruolo dei volontari
Promuovere e gestire in autonomia attività ludiche, sportive, culturali.
Accompagnare i ragazzi nelle necessità quotidiane (all’ospedale, dall’avvocato ecc…) e in quelle straordinarie (in rari casi si tratta di accompagnarli in comunità, in un’altra sede oppure a Siena, Firenze ecc… per particolari esigenze).
Accompagnare i ragazzi nei piani di uscita nel fine settimana.
Le competenze richieste
Interesse per le persone, passione e impegno, capacità di trasferire il senso dell’autonomia e della responsabilità a coloro che assistono. Inoltre qualunque professionalità specifica può essere sfruttata e messa al servizio dall’organizzazione ad esempio competenze nel campo artistico, culturale, sportivo.
Come e a chi rivolgersi
Alberto Brugi Presidente Ceis di Grosseto
Via Alfieri, 11 – Grosseto; Tel. 0564 417973
a.brugi@laltracitta.it
VOLONTARIATO INTERNAZIONALE
Il contesto di lavoro
Madaplathuruth è un villaggio di circa 4.000 abitanti nello Stato del Kerala, nella parte Sud Ovest dell’India. Il villaggio è distante circa 40 km dal più grande insediamento urbano: Cochin, una città di circa 600.000 abitanti.
Destinatari degli interventi sono, principalmente, i bambini e in generale i poveri del villaggio. Pur in un contesto in grande crescita qual è l’India, la povertà è diffusa e le condizioni igienico-sanitarie sono molto preoccupanti. Ancora più drammatica la situazione nelle grandi metropoli, dove gli slum coltivano povertà, disperazione e fenomeni come quello dei bambini di strada. Proprio in due di queste città, Bangalore e Madras, l’associazione sta sviluppando progetti per i bambini di strada.
Ithanga è un villaggio nel centro del Kenya a due ore dalla capitale Nairobi. Gli interventi dell’associazione sono destinati ai bambini e alle donne sieropositive, al sostegno al dispensario e a piccoli progetti di sviluppo.
Chi se ne occupa
Associazione L’Altra Città Nel Mondo
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 11
Il ruolo dei volontari
Le attività che vengono svolte durante le campagne dei volontari in India e Kenya sono di varia natura, ma tutte caratterizzate dall’incontro con le persone e la conoscenza e la comprensione dei luoghi. La visita alle famiglie e ai bambini è l’obiettivo di ogni campagna; occorre riportare una testimonianza documentale, oltre che personale, su come vengono spesi i soldi donati dalle famiglie italiane.
Il lavoro è organizzato in piccoli gruppi cui vengono assegnate un certo numero di visite e il compito di riportare informazioni e foto dei bambini. C’è il tempo per stare con loro, parlare, lasciarsi trascinare dentro le loro vite e raccontare le proprie. Sono previste visite alle strutture pubbliche ed escursioni turistiche per conoscere i luoghi.
Oltre a queste attività i volontari durante l’anno tengono i contatti con le persone che hanno adottato a distanza i bambini e con le missioni, garantire il controllo dei pagamenti e il trasferimento dei fondi. Sono previsti eventi di sensibilizzazione e raccolta fondi da organizzare e gestire, visite alle scuole e testimonianze.
Le competenze richieste
Comunicazione, lavoro di gruppo, attitudine alla relazione, curiosità e rispetto per le diversità. Il lavoro richiede la cura dei materiali di documentazione dell’archivio adozioni, la capacità di scrivere e comunicare con le famiglie che sostengono i progetti, di organizzare ed essere presenti negli eventi. Per i volontari che intendono recarsi in questi luoghi è richiesta la disponibilità a sostenere tutte le spese di viaggio e soggiorno.
Come e a chi rivolgersi
Andrea Caldelli socio dell’associazione l’Altra Città Nel Mondo
Via Alfieri, 11 – Grosseto; Tel. 0564 417973
a.caldelli@laltracitta.it
POVERTÀ
Il primo lavoro in questa stanza aperta sulla strada è trattenere la pena delle parti più indolenzite per quel tempo che serve e così provare a facilitare il cammino a passi lenti che spingono le persone ad aiutarsi da sole almeno un poco più di quanto abbiano fatto fin ad ora.
Marco Rossi Doria (1999), Di mestiere faccio il maestro
Il contesto di lavoro
La povertà è un fenomeno multidimensionale e uniformante che interessa fasce diverse della popolazione. È un fenomeno di difficile interpretazione
perché chiama in causa molto dimensioni della vita delle persone, da quella del soddisfacimento dei bisogni primari a quella, più complessa del sistema delle relazioni e della rete dei rapporti. Talvolta rappresenta un fenomeno temporaneo come nella prima fase del progetto migratorio degli stranieri. In altri casi la povertà è la conclusione di un percorso che ha visto queste persone inserite nel tessuto socioeconomico per poi uscirne in seguito a dinamiche esclusive particolari (perdita del posto di lavoro, dipendenze varie, malattie croniche, divorzi, ecc.). I numeri sono in crescita e i nuovi poveri sono privi, oltre che di mezzi economici, di relazioni e di strumenti per accedere ai servizi.
Chi se ne occupa
Associazione Le Querce di Mamre
Associazione l’Altra Città
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 11
Centro di accoglienza notturno “Le Querce di Mamre” presso Parrocchia del Cottolengo
Il ruolo dei volontari
Accoglienza ospiti del centro Le Querce di Mamre e gestione della struttura
Distribuzione pasti
Orientamento e organizzazione di eventi rivolti ai senza dimora e ai detenuti
Supporto e ai detenuti del carcere
Accoglienza e istruttoria per il microcredito
Le competenze richieste
Nel lavoro con le persone che vivono in condizione di povertà, l’elemento cardine è la capacità di offrire relazioni ancor prima che servizi. Per lo sportello del microcredito oltre all’ascolto è necessario esercitare un’azione di supporto nella richiesta alla Banca e una eventuale consulenza di natura economica.
Come e a chi rivolgersi
Fabio Sciarretta presidente dell’associazione Le Querce di Mamre
Via Alfieri, 11 – Grosseto; Tel. 0564 417973
f.sciarretta@laltracitta.it
DIRITTI DI CITTADINANZA
Il contesto di lavoro
Per molte persone, stranieri o residenti italiani, l’accesso ai servizi è difficile. Molte sono le cause, di natura economica e culturale. Accompagnare queste persone significa spianare la strada rimuovendo le difficoltà di accesso ai servizi o gli ostacoli che rendono più complessa l’appartenenza alla comunità.
Un livello adeguato di conoscenza della lingua italiana per gli stranieri, la difficoltà nell’affrontare vicende giudiziarie, l’accesso al credito e al lavoro, sono tutti ambiti di intervento nei quali i volontari possono facilitare il pieno esercizio dei diritti di cittadinanza.
Chi se ne occupa
Associazione l’Altra Città
Associazione Le Querce di Mamre
Associazione Avvocati per Niente Onlus
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 11
Il ruolo dei volontari
Servizi di consulenza legale
Corsi di lingua italiana per stranieri
Orientamento di primo livello
Le competenze richieste
Competenze specifiche per i singoli servizi: competenze legali, didattiche, di orientamento, e una competenza, di natura trasversale, che è quella dell’ascolto attivo.
Come e a chi rivolgersi
Andrea Caldelli Coordinatore Associazione l’Altra Città
Via Alfieri, 11 – Grosseto; Tel. 0564 417973
a.caldelli@laltracitta.it
MINORI E ADOLESCENTI
Il contesto di lavoro
L’AISE lavora con adolescenti, genitori e insegnanti promuovendo momenti di ascolto, orientamento e facilitazione nei percorsi scolastici.
Fermata d’autobus opera nell’ambito dell’affido temporaneo sia esso quello previsto nei termini di legge (fino a un anno) sia esso intermittente e sporadico all’interno degli altri servizi dei soci (come la comunità terapeutica del Ceis, o al sostegno a famiglie in difficoltà economica delle Querce di Mamre).
Agape gestisce una bottega del commercio equo e solidale e un progetto musica.
Portaperta gestisce un doposcuola e le colonie estive.
Chi se ne occupa
Associazione Insegnanti Solidarietà Educativa (AISE)
Associazione Fermata d’Autobus
Associazione Agape Onlus
PortAperta Cooperativa Sociale Onlus
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 5
Albinia Via Maremmana 74
Grosseto – Via Tazzoli, 6
Il ruolo dei volontari
Il ruolo dei volontari cambia a seconda dei contesti associativi.
Per l’AISE lo spazio di intervento dei volontari è nel seguire famiglie e adolescenti individualmente sostenendo i momenti di difficoltà nei rapporti con la scuola, con i pari o con i momenti di scelta
Per Fermata d’Autobus il ruolo è promuovere l’affido, sostenere le famiglie affidatarie e partecipare a servizi di affidamento temporaneo in comunità (Ceis) o per i periodi previsti dalla legge (un anno).
Per Agape i volontari sono impegnati nella bottega del commercio equo e solidale e nel progetto musica che prevede sia l’insegnamento che l’organizzazione di eventi musicali.
Nei servizi di Portaperta i volontari affiancano gli operatori per seguire i ragazzi nei compiti che è anche l’occasione per entrare in contatto con loro e sostenere il loro processo di crescita.
In generale sostegno scolastico.
Le competenze richieste
Competenze di natura educativa per seguire lo sviluppo e la crescita dei ragazzi, capacità di relazione per essere di sostegno alle famiglie, interesse per i bambini.
Come e a chi rivolgersi
Sara Ciacci socio della cooperativa Portaperta e dell’AISE
Via Alfieri, 5A – Grosseto Tel. 0564 413228
a.caldelli@laltracitta.it
s.ciacci@laltracitta.it
PERSONE SIEROPOSITIVE
Il contesto di lavoro
Il supporto quotidiano alle persone sieropositive significa vicinanza, relazione, amicizia e, attraverso l’associazione, anche sostegno per le piccole di piccole spese e le necessità. Sebbene ridotto nella sua drammaticità e trasformato in malattia cronica, l’Aids è sempre presente ed è necessario operare per mantenere alta l’attenzione negli aspetti culturali, nella responsabilità individuale e nell’organizzazione dell’assistenza.
La relazione con le persone sieropositive si insatura in ambienti ospedalieri, ma anche nel loro domicilio o ovunque si voglia accompagnare la loro vita (attività culturali o di svago).
Chi se ne occupa
Associazione La Strada
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 11
Il ruolo dei volontari
Il lavoro accanto alle persone sieropositive consiste nell’accompagnamento ai servizi, nell’aiuto per le piccole incombenze quotidiane, nell’aiuto a richiedere e ottenere i diritti e le attenzioni che sono loro dovute da parte dei servizi sociali e sanitari.
I volontari non sono chiamati ad un impegno costante durante la settimana, ma ad una disponibilità alla relazione che dipende anche dal bisogno degli utenti, oltre che dai tempi dei volontari stessi. Ad esempio ci si può rendere disponibili per servizi (accompagnare all’ospedale o al supermercato), ma anche per una telefonata, per una visita, per un evento da vivere insieme alle persone assistite o per qualunque proposta possa venire dal volontario stesso che, in questo senso,
ha un compito di stimolo e animazione.
Le competenze richieste
Interesse per le persone, passione e impegno, capacità di trasferire il senso dell’autonomia e della responsabilità a coloro che assistono. Inoltre qualunque professionalità specifica può essere sfruttata e messa al servizio dall’organizzazione.
Come e a chi rivolgersi
Oriana Montauti presidente Associazione La Strada
Via Alfieri, 11 – Grosseto; Tel. 0564 417973
o.montauti@alice.it
CULTURA, RICERCA, ANIMAZIONE SOCIO-CULTURALE
Il contesto di lavoro
L’Altra Città propone due collane editoriali e una newsletter mensile, propone iniziative di studio e approfondimento sui temi del volontariato, dei diritti, della cittadinanza, della partecipazione. Organizza anche convegni sugli strumenti di animazione sociale e sulle metodologie formative e orientative che sviluppano le capacità e l’empowerment delle persone e delle organizzazioni.
Negli anni sono state promosse iniziative di animazione rivolte alla cittadinanza come ZLA e Boschi Futuri.
L’Altra Città, infine ha una fornita mediateca che mette a disposizione dei soci, dei volontari e degli utenti delle attività formative e di orientamento.
Chi se ne occupa
Associazione L’Altra Città
Associazione Insegnanti Solidarietà Educativa (AISE)
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 5A
Il ruolo dei volontari
Catalogazione e gestione mediateca
Partecipazione e organizzazione delle attività e degli eventi di animazione socio-culturale
Riflessione e studio per la redazione di prodotti editoriali
Le competenze richieste
Competenze specifiche per le attività di ricerca e per le attività redazionali. Competenze organizzative per la realizzazione degli eventi e la gestione della mediateca.
Come e a chi rivolgersi
Simone Giusti socio Associazione AISE
Via Alfieri, 5A – Grosseto; Tel. 0564 413228
s.giusti@laltracitta.it
SOSTEGNO AGLI INSERIMENTI LAVORATIVI
Il contesto di lavoro
La cooperativa gestisce una serie di servizi in maniera continuativa e una serie di servizi in regime di convenzione con enti pubblici e privati:
Ristorazione:
Ristorante Self Service “AI DANDOLI “, via Enrico Dandolo n°8 GROSSETO
Gestione settore ristorativo e somministrazione Casa di Riposo Ferrucci di Grosseto
Catering e Banqueting
Gestione servizi ristorativi Casa Sollievo a Monticello Amiata
Altri servizi:
Pulizie
custodia e guardiania
manutenzione
L’Altra Città offre percorsi di sviluppo di esperienze di lavoro nell’accoglienza e segreteria e nell’amministrazione.
Chi se ne occupa
Cooperativa Sociale Solidarietà è Crescita Onlus
Associazione L’Altra Città
Dove si trova
Grosseto – Via Alfieri, 5
Grosseto – Via Dandolo 8
Il ruolo dei volontari
Sostegno individualizzato alle persone svantaggiate (diversamente abili, carcerati, ex tossicodipendenti, persone con disagio psichico) che fanno tirocini ed esperienze di lavoro.
Le competenze richieste
Non sono previste competenze specifiche se non una volontà di affiancamento e sostegno incondizionato alla persona che svolge l’inserimento lavorativo in uno dei settori indicati.
Come e a chi rivolgersi
Alberto Brugi e Laura Fumi presidente e consigliere della Cooperativa Sociale Solidarietà è Crescita Onlus
Via Alfieri, 11 – Grosseto; Tel. 0564 417973
a.brugi@laltracitta.it
solidarietaecrescita@laltracitta.it
formazione@laltracitta.it