Siccità, povertà, difficoltà a reperire cibo sono le cause principali della condizione di malnutrizione di cui molti bambini soffrono. Oltre a determinare un’alta mortalità, la malnutrizione pregiudica la loro crescita e uno sviluppo sano.
La base dell’alimentazione è costituita da mais e fagioli; ma nei frequenti casi di forte siccità, il raccolto viene a mancare e molte famiglie non riescono a provvedere al proprio fabbisogno. Questa è attualmente la situazione del Kenya, come ci racconta Suor Silvia:
“La situazione a Ithanga, in generale, è piuttosto difficile: non è piovuto e vedere il granoturco seccato prima di produrre la pannocchia è penoso. Purtroppo questa è la situazione in buona parte del Kenya, specialmente al nord, nella zona dei Turkana, dove diverse persone sono già morte per la fame, specialmente bambini. In Ithanga non é cosi critico, ma la mancanza di raccolto ci preoccupa. Il costo del granoturco è aumentato a 3100 scellini al sacco e probabilmente aumenterà ancora, perché adesso il prossimo raccolto sarà a luglio, se pioverà” (13 febbraio 2014).”
Il progetto “Food for school” sostiene i bambini che frequentano l’asilo, garantendo l’acquisto e la distribuzione dell’Uji, una farina molto sostanziosa fatta con un mix di mais, fagioli e zucchero che da sola, costituisce un pasto abbondante per i bambini, spesso l’unico della giornata.
Una confezione da 2 Kg di Uji costa circa 220 scellini (poco più di 2 euro) e dura una settimana. Sostenendo questo progetto con un contributo di € 50, verrà garantita assistenza ad un bambino per un anno.