Click si scatta!

Immagine_3BREVE DESCRIZIONE DEL CORSO
Il progetto consiste in un percorso finalizzato alla formazione di una figura di volontario capace di utilizzare lo strumento “macchina fotografica” come metodologia e tecnica utile a sviluppare una propria crescita personale in primis e, successivamente, come competenza comunicativa, espressiva ed emotiva da trasmettere ed utilizzare con i destinatari finali (soggetti delle realtà in cui i volontari operano).
La creazione spontanea, ispirata ma anche consapevole delle immagini e la dimestichezza con le appropriate tecnologie si delineano come strumenti utili per facilitare lo sviluppo di un sistema di percezione ed interpretazione della realtà e della capacità di elaborazione creativa della realtà, unite alla narrazione per descrivere le immagini stesse, come strumento di sviluppo del sistema di comunicazione verbale. Pertanto il loro impiego nella prevenzione, nella riabilitazione e nel sostegno alla persona, può produrre notevoli benefici sia sul piano intrapersonale del soggetto, oltreché un potenziamento e miglioramento dell’emisfero non dominante, che è prevalente nei processi creativi.
Per tale motivo la fotografia rappresenta per che la produce, da una parte, e per chi la osserva, dall’altra, un momento di valorizzazione del proprio vissuto e della
propria sensibilità verso il mondo circostante, oltreché un’educazione da utilizzare in modo positivo per la propria parte emotiva e le capacità creative.

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E SE FOSSE… QUALE SAREBBE?

Immagine_2Corso di formazione per volontari

 

BREVE DESCRIZIONE DEL CORSO
ll progetto consiste in un percorso formativo finalizzato all’acquisizione di informazioni e competenze sulle varie tipologie di sostanze d’abuso e sulle nuove forme didipendenze comportamentali. L’obiettivo è quello di fornire gli strumenti di lettura delle situazioni potenzialmente a rischio e le competenze relazionali per intervenire insituazioni in cui le problematiche di dipendenza o di abusosiano già emerse.
È importante infatti accorgersi in tempo della presenza di un problema di dipendenza ed utilizzare tutte le competenze umane e professionali per aiutare la persona ad accedere a percorsi terapeutici o semplicemente a saper stare in una relazione di aiuto in modo adeguato allasituazione.
Pertanto l’idea progettuale nasce dall’esigenza riconosciuta da tutti gli Enti aderenti al Coordinamento di fornire, sia i volontari del settore che coloro che prestano la propria opera di volontariato in contesti giovanili, di strumenti utili alla lettura del fenomeno “dipendenza” in tutte le sue declinazioni ed alla sua eventuale corretta gestione.

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Rapporto II° semestre Centro di accoglienza notturna “Le Querce di Mamre”

Nel secondo semestre del 2009, il centro di accoglienza notturna ha accolto 15 persone, perlopiù uomini, non residenti e di origine straniera per un totale di 357 notti trascorse dagli ospiti in struttura.

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Analizzando le presenze mensili si evince che luglio, ottobre e novembre sono stati i mesi in cui la struttura è stata maggiormente utilizzata; al contrario, è stato registrato un calo durante la stagione estiva. Tuttavia, per completezza di informazione è utile specificare che nei primi quattro mesi del secondo semestre il centro di accoglienza notturna ha ospitato tipologie di utenti che non hanno consentito – sia da regolamento, sia per garantire un adeguato accompagnamento – l’inserimento di altre persone.

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