L'Altra Città Nel Mondo: esperienze di solidarietà
Anche quest’anno Nicola Cariati, socio volontario de L’Altra Città Nel Mondo è in India; è l’ottava volta, ma ha la stessa carica e lo stesso entusiasmo del suo primo viaggio. Nicola rimarrà per venti giorni nel villaggio di Madapalthuruth, per incontrare le famiglie e i bambini adottati a distanza con i quali lui e gli altri volontari dell’associazione (sono oltre 100 i volontari che si sono recati nel villaggio in quasi 15 anni di attività) hanno costruito negli anni un profondo rapporto di amicizia e sostegno. Capire come si vive in quei luoghi e cosa si può fare è la grande scommessa di molti volontari, decisi ad arricchire la dimensione del viaggio, già di per sé sinonimo di crescita e scoperta, con quella urgente e umanissima dell’aiuto alle persone bisognose. È un viaggio di conoscenza e un viaggio di relazioni, per confrontarsi con la gente del luogo, per vivere dentro la realtà dell’India, e donare il proprio piccolo gesto solidale.
E infatti Nicola, fotografo per passione, è stato inizialmente sedotto dal misticismo che avvolge l’India, per poi essere completamente conquistato dal lato umano: partito senza sapere bene neanche cosa avrebbe fatto ha trovato una famiglia da riabbracciare ogni volta – pensare che nell’arco di tempo tra il 2007 e il 2016 alcuni di questi bambini sono diventati ventenni che studiano, lavorano, vanno all’Università!
Se dovessimo chiedere a Nicola qual è la cosa più bella dell’India, ci risponderebbe i colori, e la gente. La loro filosofia di vita così diversa da quella occidentale, la loro cultura variegata, ascetica. Il villaggio, ci racconta, è fatto di piccoli centri con attività commerciali e palmeti, ci si muove in risciò o a piedi. Le case sono sparse nella foresta, e bisogna superare molti ostacoli e un terreno accidentato per incontrare i bambini, perché il Kerala è una zona molto umida e paludosa.