Incontro con lo scrittore Paolo di Paolo
Mercoledì 28 maggio, ore 17.00
Banca della Maremma, Corso Carducci 14, Grosseto
“Era un giovane alto e sottile; disdegnava l’eleganza della persona, portava occhiali a stanghetta da modesto studioso; i lunghi capelli arruffati, dai riflessi rossi, gli ombreggiavano la fronte e gli occhi vivissimi, così penetranti che era difficile sostenerne lo sguardo a chi non fosse ben sicuro di sé” (Carlo Levi). Scrittore e editore di grande talento e coraggio, Piero Gobetti (Torino 1901 – Parigi 1926), morto appena venticinquenne, è stato uno dei più autorevoli intellettuali italiani. Gli rende omaggio il trentenne Paolo di Paolo, uno dei migliori scrittori italiani contemporanei, che alla figura di Gobetti ha dedicato grande attenzione nel suo romanzo Mandami tanta vita (edito da Feltrinelli, finalista al Premio Strega 2013).
Paolo Di Paolo (Roma 1983), scrittore, collabora con il supplemento “Domenica” del Sole 24 Ore, con il Venerdì di Repubblica, con le pagine culturali de L’Unità, con la rivista Nuovi Argomenti. Conduce dal 2006 le Lezioni di Storia all’Auditorium Parco della Musica di Roma e collabora come autore a trasmissioni culturali di Rai Educational. È uno scrittore attento al dialogo coi maestri. Ha infatti curato i libri-intervista: Un piccolo grande Novecento, con Antonio Debenedetti (Manni, 2005), Ho sognato una stazione. Gli affetti, i valori, le passioni, con Dacia Maraini (Laterza, 2005), Risalire il vento, con Raffaele La Capria (Liaison, 2008), Queste voci queste stanze, con Elio Pecora (Empirìa, 2008). In Ogni viaggio è un romanzo (Laterza, 2007) ha raccolto 19 conversazioni con gli scrittori italiani, tra cui Andrea Camilleri, Melania Mazzucco, Emanuele Trevi su libri e viaggi; in Scusi, lei si sente italiano? (Laterza, 2010, con Filippo Maria Battaglia) le voci di grandi scrittori e giornalisti sul tema dell’identità nazionale. Nel libro appena uscito Tutte le speranze. Montanelli raccontato da chi non c’era (Rizzoli), Di Paolo rende omaggio a uno dei protagonisti del giornalismo e della vita culturale italiana del Novecento. Dopo aver vinto il Premio Mondello e il Superpremio Vittorini con il romanzo Dove eravate tutti (Feltrinelli, 2011), nel 2013 ha pubblicato Mandami tanta vita (Feltrinelli), finalista al Premio Strega, nel quale è rievocata la figura di Piero Gobetti.
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