L’ODORE DELL’INDIA
Titolo: L’ odore dell’India
Autore: Pasolini P. Paolo
Editore: Guanda
Collana: Le Fenici tascabili
Edizione: 8
Data di Pubblicazione: 2000
ISBN: 8882462471
Pagine: 128
Commento di Alessandro
Un viaggio di sei settimane vissuto quasi come il racconto di un diario, in cui il narratore mette a nudo le sue sensazioni più intime facendo “entrare” il lettore lontano migliaia di chilometri in una visione tridimensionale o a 360° gradi dell’India assaporandone i sapori e gli odori.
Insieme a Moravia e Elsa Morante, Pasolini fa un quadro puro e sincero della situazione dell’India, mostrando uno Stato in fase di sviluppo, ma pieno di contraddizioni. Nehru è ancora presidente, il primo dopo la proclamazione di indipendenza del 1947 di uno Stato di 400 milioni di persone e lo resterà per altri tre anni ancora. Lo stesso Nehru condurrà l’India nell’area dei Paesi non allineati.
Pasolini scandisce un quadro dettagliato e quasi maniacale dell’India vissuta in tutte le sue più piccole sfaccettature, riflettendo a lungo sui suoi argomenti preferiti: la cultura, la religione, la borghesia, la morte, mettendo in risalto l’impotenza e la voglia, comunque, di sorridere alla vita da parte della popolazione locale.
Come lo stesso Moravia nel libro Nell’Africa, l’India di Pasolini viene definita nello stesso modo, monotona e interattiva, ma a differenza del continente nero, è un ripetersi del concetto della sequenza all’infinito: villaggi, giungle, animali venerati etc, nella quale i monumenti sacri sono spettatori estranei.
Il libro non è altro che il cammino di tre amici verso l’ignoto, ma con la consapevolezza di comprendere fino in fondo ciò che stanno vivendo.
Fra le righe da sottolineare l’incontro con Madre Teresa di Calcutta e l’intervista di Renzo Paris a Moravia nella parte conclusiva del libro.
Da non perdere per chi vuole conoscere più a fondo l’India più vera.