Everest – Agenzia di orientamento
A cura di Andrea Caldelli
Le politiche sociali e quelle del lavoro sono intimamente e logicamente connesse, da un’unica idea di società della quale il mondo del volontariato si fa interprete, testimone e proponente. Un soggetto pensante, il volontariato, che spinge l’intero sistema a riflettere sulla constatazione che gli interventi assistenziali di risposta al disagio lavorativo dei soggetti svantaggiati costituiscono strategie di breve respiro se non si consolidano nelle pratiche di tutti i soggetti economici di un territorio.
Il volume “” nasce dalle esperienze e dalle riflessioni maturate nell’ambito del progetto omonimo realizzato dall’associazione l’Altra Città nell’anno 2008 con lo scopo di sperimentare modalità di orientamento e accompagnamento al lavoro per le fasce più deboli del mercato del lavoro, a partire dalle persone senza dimora, dagli stranieri, dai detenuti, dalle persone in uscita dalle comunità di recupero per tossicodipendenti.
Il progetto, finanziato dal CESVOT (CEntro Servizi per il Volontariato della Toscana) nell’ambito dei cosiddetti Percorsi di innovazione, rispondeva all’esigenza di trovare nuove strade e nuove risposte al disagio multidimensionale rappresentato dall’utenza target dell’intervento: soluzioni che necessariamente dovevano passare per azioni di ascolto, orientamento, accompagnamento, sostegno che sono indispensabili quando si affrontano situazioni critiche che riguardano l’intera percezione della vita delle persone, persone viste nel loro complesso e non “semplici “disoccupati” o “svantaggiati”.
Il volume si può sommariamente dividere in due parti.
Nella prima parte vengono introdotti e presentati gli elementi che hanno caratterizzato il progetto e che operatori e volontari delle associazioni coinvolte hanno registrato nell’anno di lavoro: gli obiettivi, l’articolazione e i risultati (capitolo 1), l’approccio metodologico (capitolo 2), gli strumenti e le esperienze (capitolo 3).
La seconda parte contiene un saggio sull’impresa sociale (capitolo 4) che segna il passaggio di testimone dalla sperimentazione al consolidamento delle iniziative e un glossario (appendice) che offre una ricognizione utile per gli operatori su termini e riferimenti di uso comune nella pratica dell’inserimento lavorativo.
I progetti finanziati dal Cesvot come Percorsi di innovazione si prefiggono proprio questo scopo: sperimentare risposte e soluzioni da offrire a chi opera nei contesti sociali. in questo senso il volume assolve alla sua funzione di strumento che intende accompagnare la fase di sperimentazione verso l’implementazione dei modelli. uno strumento che ci auguriamo possa essere di aiuto a quanti operano con persone considerate fragili e marginali rispetto al mercato del lavoro, per assicurare percorsi lavorativi come parte di un’idea più generale di recupero della persona e del suo contributo critico alla comunità di appartenenza.