Dare credito alle persone

Il progetto “Dare credito alle persone: percorsi di educazione alla gestione del denaro e al fronteggiamento di situazioni di difficoltà socio-economica” entra nella fase operativa – a conclusione del percorso di formazione rivolto agli operatori volontari del progetto – dal prossimo 14 gennaio con l’apertura dei Centri di Ascolto dislocati nell’Area Socio-Sanitaria Grossetana.

L’intervento progettuale promosso dalla Caritas Diocesana di Grosseto in partenariato con alcuni soggetti del Terzo Settore locale (tra cui il CeIS e l’associazione Le Querce di Mamre Onlus) e realizzato con il sostegno del COeSO – SdS Grosseto, nonché dell’associazione L’Altra Città e la Banca della Maremma Credito Cooperativo di Grosseto, è stato finanziato dalla Regione Toscana nell’ambito di azioni volte a favorire l’inclusione sociale e la lotta alla povertà dei soggetti in condizioni di particolare fragilità.

In sostanza l’intervento consiste nell’erogazione di un prestito fino ad un massimo di 3.000 euro (senza garanzie e senza interessi, ma con un patto formale sottoscritto dal beneficiario che lo impegno a restituire le somme prestate e a definire con gli operatori un progetto personalizzato) le persone e le famiglie in condizioni di specifiche difficoltà familiari o personali che si trovano in una situazione economica temporanea e contingente tale da non permettere il sostentamento di determinate spese necessarie per la salute o legate alla situazione familiare, alloggiativa, scolastica, formativa o lavorativa e in possesso dei seguenti requisiti:

  1. cittadinanza di un paese dell’Unione europea, oppure, in mancanza, possesso della carta di soggiorno o di un regolare permesso di soggiorno;
  2. residenza anagrafica in un comune della Toscana;
  3. età superiore ad anni diciotto;
  4. assenza di condanne definitive per i reati di associazione di tipo mafioso di cui all’articolo 416 bis del codice penale, riciclaggio di cui all’articolo 648 bis del codice penale, impiego di denaro, beni o altra utilità di provenienza illecita di cui all’articolo 648 ter del codice penale;
  5. valore dell’ indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) non superiore ad euro 15.000,00;
  6. specifiche condizioni di difficoltà personale o familiare, in linea con quanto indicato nel progetto ammesso ai benefici finanziari.
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