Sabato 28 novembre 2015 si è svolta la diciannovesima Giornata Nazionale della Colletta Alimentare, l’evento di solidarietà più partecipato in Italia. A partire dal 1997, centinaia di migliaia di persone si sono messe a disposizione per aiutare i più poveri, in un gesto di solidarietà che nell’Udienza del 3 ottobre 2015 con Banco Alimentare Papa Francesco ha riassunto con queste parole:
“Condividere ciò che abbiamo con coloro che non hanno i mezzi per soddisfare un bisogno così primario, ci educa a quella carità che è un dono traboccante di passione per la vita dei poveri”.
Banco Alimentare non acquista alimenti, ma utilizza i fondi che riceve per raccogliere cibo e ridistribuirlo alle Strutture Caritative in Italia: quest’anno le donazioni di alimenti ricevute hanno raggiunto le 8.990 tonnellate – che sono andate a integrare quanto il Banco Alimentare recupera quotidianamente combattendo lo spreco di cibo – grazie all’impegno di più di 135mila volontari, diffusi in oltre 11mila supermercati per invitare a donare alimenti a lunga conservazione da ridistribuire a oltre 8mila strutture caritative. Anche i numeri della Toscana sono notevoli: 15mila volontari e 530 punti vendita della grande distribuzione coinvolti.
“Siamo caricati di una responsabilità grande in questo gesto”, ha commentato Leonardo Carrai, presidente del Banco Alimentare della Toscana, “e così anche nella gestione di una realtà come la nostra: i poveri e tutti coloro che sono in difficoltà ci attendono realmente, confidano in noi”.
E a quest’appello naturalmente ha risposto anche la Cooperativa Onlus “Solidarietà è Crescita”, da sempre attiva nella promozione concreta di operazioni di aiuto, di inserimento e di sensibilizzazione attraverso una rete che comprende associazioni, organizzazioni di volontariato, cooperative sociali e fondazioni: alla Giornata Nazionale della Colletta Alimentare hanno contribuito per l’intera giornata dalla mattina alla sera 8 ragazzi ospiti del centro di accoglienza Il Granaione, come potete vedere da questa bella fotografia. Un’esperienza di forte significato, e di grande valore civico. Da ripetere, con l’auspicio di estendere la partecipazione e l’aiuto a un numero ancora maggiore di persone!