A cura di Sara Pellegrini
Si è concluso giovedì 30 giugno scorso il corso di formazione “Periferie: volontariato e animazione locale nelle aree a forte rischio di emarginazione sociale” promosso dall’associazione L’Altra Città e finanziato dal Cesvot attraverso il bando progetti di formazione.
Il corso ha avuto una durata di 50 ore e ha coinvolto 16 partecipanti motivati ad intraprendere attività di volontariato in contesti a forte rischio di emarginazione sociale attraverso la realizzazione di interventi di animazione e di sviluppo locale.
L’intervento formativo si è articolato come un percorso di ricerca-azione diviso in due momenti formativi: una prima parte in aula volta all’acquisizione dei principali strumenti di progettazione partecipata e di animazione locale; una seconda parte in cui i corsisti hanno avuto l’occasione di fare esperienza diretta e concreta di come organizzare in “modo artigianale” interventi cercando di rendere protagonisti i destinatari stessi dell’azione progettuale e valorizzandone le competenze in riferimento al loro ambiente di vita. Continua a leggere “Volontariato in… periferia”
A cura di Fabio Sciarretta
Il 30 giugno scorso è terminato il finanziamento a sostegno del progetto “R3: Recupero, Risparmio e Rispetto” promosso e realizzato dall’associazione Le Querce di Mamre Onlus e finanziato dal CESVOT – Centro Servizi VOlontariato Toscano nell’ambito del bando Percorsi di Innovazione 2008. Il progetto che si basa sul principio del recupero e della redistribuzione di prodotti non più commercializzabili e pertanto scartati dalla grande distribuzione ha aiutato negli ultimi 15 mesi complessivamente 29 famiglie (di cui 20 ancora in carico al momento in cui viene scritto il presente articolo) ad affrontare situazioni di vulnerabilità economica o povertà conclamata attraverso un supporto in termini di integrazione alla spesa alimentare familiare.
Le famiglie sostenute in questo anno e mezzo risultano composte da una media di 3,5 persone (la famiglia più numerosa è composta da 7) con figli di età compresa tra gli 9 mesi ed i 23 anni. Si tratta nella maggior parte dei casi di situazioni dove i genitori non lavorano (o lavorano saltuariamente in nero) o dove, se almeno uno dei due lavora, lo stipendio non è sufficiente per il sostentamento della famiglia perché devono sostenere la spesa mensile dell’affitto o devono far fronte ai debiti accumulati precedentemente (soprattutto bollette arretrate). Spesso il padre che ha perso lavoro non può contare neanche sulla disoccupazione perché impiegato in nero o con contratti “particolari” (praticamente nulli). Alcune situazioni sono prossime allo sfratto, altre vivono in case del Comune con affitto minimo (praticamente simbolico).
Continua a leggere “R3: avviata la gestione delle attività progettuali con l’esclusivo apporto di risorse umane volontarie”
A cura dell’Associazione Le Querce di Mamre
I recenti episodi di cronaca hanno riportato all’attenzione dell’opinione pubblica, se mai ce ne fosse stato bisogno, la questione dell’emergenza abitativa. Negli ultimi dodici mesi, a seguito della crisi economica che ha colpito principalmente il settore edile (che finora ha calmierato il tasso di disoccupazione provinciale, assorbendo manodopera immigrata e non), sono quadruplicati i casi di sfratto esecutivo e di conseguenza si è creato uno stato di tensione alimentato da un lato, dal disagio manifestato da coloro che trovatisi per strada hanno deciso di rivendicare i propri diritti di cittadinanza (in primo luogo il diritto alla casa), dall’altro, dalla difficoltà da parte degli enti pubblici di trovare soluzioni efficaci ad una fenomeno in costante crescita.
Preso atto che il problema non può essere risolto dalle sole strutture pubbliche (l’emergenza abitativa locale è ormai al collasso e le limitate risorse a disposizione non vengono sempre impiegate in maniera efficace), è necessario pertanto ragionare in un’ottica che non sia quella meramente emergenziale quanto piuttosto avviare un’interlocuzione paritaria tra pubblico e privato sociale con l’obiettivo di programmare interventi sulla base delle risorse presenti sul territorio (siano esse pubbliche che del privato sociale). In tal senso, l’associazione L’Altra Città attraverso la fondazione L’Altra Città e l’associazione Le Querce di Mamre Onlus offre il proprio contributo in termini di offerta alloggiativa rispetto a due target bene definiti.
Continua a leggere “Emergenza "casa": i servizi di accoglienza alloggiativa de L'Altra Città”