Volontariato in… periferia

A cura di Sara Pellegrini

cesvot Si è concluso giovedì 30 giugno scorso il corso di formazione “Periferie: volontariato e animazione locale nelle aree a forte rischio di emarginazione sociale” promosso dall’associazione L’Altra Città e finanziato dal Cesvot attraverso il bando progetti di formazione.
Il corso ha avuto una durata di 50 ore e ha coinvolto 16 partecipanti motivati ad intraprendere attività di volontariato in contesti a forte rischio di emarginazione sociale attraverso la realizzazione di interventi di animazione e di sviluppo locale.

 

L’intervento formativo si è articolato come un percorso di ricerca-azione diviso in due momenti formativi: una prima parte in aula volta all’acquisizione dei principali strumenti di progettazione partecipata e di animazione locale; una seconda parte in cui i corsisti hanno avuto l’occasione di fare esperienza diretta e concreta di come organizzare in “modo artigianale” interventi cercando di rendere protagonisti i destinatari stessi dell’azione progettuale e valorizzandone le competenze in riferimento al loro ambiente di vita.

In particolare, nel corso dell’attività di project work, i partecipanti hanno preso in esame la piccola comunità di via Sforzesca (realtà particolarmente difficile da gestire perché in essa coesistono situazioni di disagio diverse e complesse, sotto molteplici punti di vista), incontrando alcuni dei residenti, visitandone le abitazioni e facendosi un’idea di quali interventi strutturare per attivare processi di cambiamento.
Dal lavoro in aula svolto a seguito della visita di quartiere è stato elaborato un progetto che ha come obiettivo generale quello di implementare un sistema di multi-azione capace di produrre processi e percorsi efficaci, sia personali che di sistema sociale territoriale, per una piena realizzazione dell’inclusione sociale delle famiglie residenti in via Sforzesca. Il fine è quello di tracciare un percorso di possibili interventi con il coinvolgimento dei soggetti di fuoriuscita dal circuito della marginalità e isolamento sociale a partire dalla consapevolezza che ogni essere umano è detentore di risorse e potenzialità positive per affrontare, gestire e risolvere i problemi, oltre che per crescere ed evolvere in modo continuo durante il proprio percorso esistenziale.

Prossimo appuntamento a settembre per iniziare a realizzare nel concreto il progetto elaborato in aula.

 

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