Aka wades we the people
INDIA 2007
Regia di Ashutosh Gowariker
Commento di Alessandro Villanti
Mohan Bhargava è un immigrato indiano che vive e lavora in America, occupando un impiego di alto livello presso la NASA. Durante l’anniversario della morte dei genitori, la malinconia e i ricordi sono più forti di un presente fatto di ricchezza e di prestigio, così decide di ritornare in India, terra da cui è lontano ormai da molti anni, per rintracciare Kaveri Amma la sua nutrice, che abita nel villaggio di Charpur. L’incontro con la realtà locale diverrà modo per conoscere un mondo dimenticato da molto tempo: il non luogo per eccellenza. Il fenomeno della casta, la povertà più estrema, i matrimoni in tenera età,ma anche il disinteresse a volersi migliorare, sono solo alcuni dei temi con cui Mohan entrerà in contatto.
Le stelle disegnano nel cielo un aratro in una notte come tante al villaggio vissute al buio, senza corrente elettrica, come buona parte della società indiana, oscurata da canoni che precludono lo sviluppo di questo “lembo” d’Asia. Ma il cielo è di tutti,senza distinzione di casta o ceto sociale, e alzando gli occhi verso l’alto a tutti è permesso sognare un futuro migliore. Il miglioramento della vita della piccola comunità da parte di Mohan, con il contributo dell’intera popolazione, rappresenta la voglia di voler cambiare “un destino già scritto” legato fin dalla nascita a contesti ben precisi, specchio di un’India che vive la sua quotidianità immersa in un fiume di contraddizioni.
Una luce dal passato rappresenta un viaggio dentro un India dal cuore ferito, ma che dentro di se lotta per vincere ogni giorno delle piccole, grandi battaglie per scrivere una storia a lieto fine.
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