Simone Giusti
Siamo un’associazione di insegnanti. O forse è meglio dire che sono il presidente dell’AISE (Associazione Insegnanti Solidarietà Educativa) e che cerco di parlare a nome di tutti i soci, insegnanti, dirigenti, educatori, orientatori… persone che hanno scelto di dedicare una parte consistente del loro tempo e delle loro energie, direttamente o indirettamente, alla scuola pubblica italiana.
Abbiamo la nostra sede a Grosseto – siamo a nostra volta soci fondatori dell’associazione L’Altra Città, con cui condividiamo gli spazi, l’aula formativa, la biblioteca, – e da un po’ di tempo non riusciamo a incontrarci faccia a faccia. Ci siamo visti, tutti insieme, in occasione del convegno “Le storie siamo noi” a Follonica nell’ottobre del 2019. Eravamo impegnati nell’organizzazione, fianco a fianco, e ci siamo toccati e abbracciati. Abbiamo parlato, ci siamo ascoltati. Poi ci siamo buttati nel nostro anno scolastico, chi come formatore, chi da docente o dirigente, e in un battibaleno siamo arrivati ai primi di marzo. Poi tutto si è fermato, all’improvviso, ma forse solo per pochi minuti, e, senza darci il tempo di riflettere, di incontrarci, di conversare, è ripartito all’impazzata. Ed è stato – ed è ancora – il caos della “didattica a distanza”, il lavoro da casa, i contatti da tenere, i problemi di connessione, i materiali da recuperare, le attività da inventare…
Ora, in questo sabato di fine marzo, ci pare (mi pare) il momento di rimettersi insieme, cercando di dare un senso alla nostra associazione e a quella “solidarietà educativa” che dovrebbe contraddistinguerci e che in questo momento abbiamo difficoltà a sperimentare se non a livello individuale, nelle nostre azioni quotidiane.
In attesa di riprendere le nostre attività – le scuole per genitori, i seminari di studio, le ricerche… – diamo vita a questo blog in cui condivideremo spunti utili a gestire le nostre e le vostre attività educative, a scuola e a casa.
Presto sarà attivato un corso di formazione gratuito riservato ai soci vecchi e nuovi.
Se volete rimanere aggiornati, iscrivetevi alla newsletter dell’associazione L’Altra Città.