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| Notizie dalla missione di Ithanga |
 Il 13 Febbraio 2014 Suor Silvia ci aggiorna sulla situazione del Kenya e di Ithanga, il paese dove la comunità opera e lavora. Avere un quadro generale delle condizioni climatiche e delle difficoltà che esse generano è importante non solo per conoscere la quotidianità delle persone che seguiamo con i nostri progetti, ma anche per accrescere la nostra consapevolezza delle loro necessità e dei loro bisogni. Le parole di Suor Silvia e di Cinzia, una delle volontarie che quest’anno è andata a visitare la missione di Ithanga, ci aiutano a comprendere meglio le condizioni sociali e di vita delle persone di quel villaggio, delle difficoltà non solo materiali in cui vivono, ma anche di quelle relative alle opportunità di sviluppo culturale, sociale, nel momento in cui le persone soffrono di una malattia come l’HIV o di un handicap fisico o mentale.
Con i nostri progetti, nell’anno 2013, siamo riusciti a raccogliere ed inviare alla Missione di Ithanga 11.250 euro per tre progetti: sostegno alimentare dei bambini nelle scuole dell’infanzia, sostegno scolastico per bambini disabili che frequentano scuole speciali; sostegno medico e alimentare a persone affette da Hiv, in particolare donne. |
| Missione Ithanga: parla Suor Silvia |
| “Ciao! La situazione a Ithanga, in generale, è piuttosto difficile: non è piovuto e vedere il granoturco seccato prima di produrre la pannocchia è penoso. Purtroppo, questa è la situazione in buona parte del Kenya, specialmente al nord, nella zona dei Turkana, dove diverse persone sono già morte per la fame, specialmente bambini. In Ithanga non è cosi critico, ma la mancanza di raccolto ci preoccupa, soprattutto per i membri del Tumaini. Parlando proprio con una di loro, Beth, e vedendola dimagrita, le ho chiesto come mai e mi ha risposto che in famiglia riescono a mangiare solo una volta al giorno. Comunque i membri si sono attivati. Tutti i giovedì visitano una famiglia e portano farina, olio, zucchero,…. che contribuiscono dalle loro risorse. È qualcosa … e ciò che più conta è non sentirsi soli nel momento del bisogno. Per il resto, il gruppo è molto attivo: il lunedì è sempre un giorno di festa: si prega, si condivide, ci si sostiene con la condivisione e poi si va a casa con il kiondo pieno e cosi per qualche giorno non c’è il problema del cibo. Il costo del granoturco è a
umentato a 3100 scellini al sacco e probabilmente aumenterà ancora, perchè adesso il prossimo raccolto sarà’ a luglio, se pioverà. Anche l’impegno dei lavoretti continua: il Tumaini preparerà piccoli rosari e braccialetti simbolici per il Centenario della nostra Congregazione: è un modo per renderli partecipi e far crescere il loro conto. Per il resto: il dispensario va molto bene. Sono aumentati i pazienti e anche i servizi che offriamo. La scuola tecnica ha pochi studenti, ma noi crediamo nella validità di questo progetto per offrire formazione umana, cristiana e professionale. Stiamo cercando di migliorare la produzione e la vendita di divise per la scuola e altri oggetti, per arrivare alla sostenibilità. Grazie. Sr. Silvia” |
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Se vuoi partecipare attraverso donazioni specifiche sui singoli progetti, puoi farlo con versamenti da 50 a 300 euro.
Puoi anche sostenerci attraverso il 5 per mille indicando il codice fiscale 92060120539 della nostra associazione, L’Altra Città Nel Mondo, nella tua dichiarazione dei redditi.
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