Un’alleanza educativa per rilanciare la fiducia nel futuro
Che cosa rende una persona un maestro o una maestra? Ci sono delle tecniche o degli strumenti che rendono possibile replicare la lezione di un maestro? Chi sono oggi dei buoni maestri? E cosa possiamo imparare da essi? E, infine, quanto vale per una comunità un buon maestro?
In questo momento storico è fondamentale recuperare il ruolo positivo dell’insegnamento e dell’apprendimento, esercitati in qualunque momento e in qualunque situazione della vita. Per questo una banca di credito cooperativo, un’associazione di insegnanti e un’associazione che si occupa di lavoro sociale, di formazione e di orientamento hanno deciso di dare vita al progetto “Buoni maestri”, con l’intento di proporre una riflessione sul rapporto educativo e, in particolare, sulla funzione del maestro o della maestra, ovvero di quelle persone che, per svariati motivi e in qualsiasi situazione e ambiente, sono capaci di mettere gli altri in condizione di imparare.
Gli incontri coinvolgeranno esperti di pedagogia e, in generale, persone in grado di presentare in modo autorevole esperienze di apprendimento significative, legate all’apprendimento formale (scuola, università e altre istituzioni educative), non formale (associazionismo, volontariato, sport ecc.) e informale (cinema, tv, videogiochi ecc.).
Gli appuntamenti di “Buoni maestri” sono presentati sotto forma di programma annuale, un vero e proprio “cartellone”, a sottolineare la volontà di durare nel tempo e di scommettere sul futuro. Perché per imparare e per insegnare c’è bisogno di fiducia e di speranza.
In questo momento storico è fondamentale recuperare il ruolo positivo dell’insegnamento e dell’apprendimento, esercitati in qualunque momento e in qualunque situazione della vita. Per questo una banca di credito cooperativo, un’associazione di insegnanti e un’associazione che si occupa di lavoro sociale, di formazione e di orientamento hanno deciso di dare vita al progetto “Buoni maestri”, con l’intento di proporre una riflessione sul rapporto educativo e, in particolare, sulla funzione del maestro o della maestra, ovvero di quelle persone che, per svariati motivi e in qualsiasi situazione e ambiente, sono capaci di mettere gli altri in condizione di imparare.
Gli incontri coinvolgeranno esperti di pedagogia e, in generale, persone in grado di presentare in modo autorevole esperienze di apprendimento significative, legate all’apprendimento formale (scuola, università e altre istituzioni educative), non formale (associazionismo, volontariato, sport ecc.) e informale (cinema, tv, videogiochi ecc.).
Gli appuntamenti di “Buoni maestri” sono presentati sotto forma di programma annuale, un vero e proprio “cartellone”, a sottolineare la volontà di durare nel tempo e di scommettere sul futuro. Perché per imparare e per insegnare c’è bisogno di fiducia e di speranza.